L’inconscio gruppale
La teoria psicoterapeutica che supporta la pratica gruppale dello Scenodramma si fonda sulla teoresi psicoanalitica riguardante la psiche di gruppo ed il relativo inconscio di gruppo, e si sviluppa utilizzando il modello psicodinamico del campo mentale gruppale. Tale modello riconosce gli sviluppi del concetto di psiche gruppale, a partire dall’originario lavoro di Sigmund Freud, con il fondamentale contributo di W.R. Bion, le applicazioni psicoterapeutiche di S.H. Foulkes e le ricerche di numerosi altri psicoanalisti che a questi ultimi si ispirano, tra cui Francesco Corrao e Didier Anzieu.
I processi e le dinamiche che avvengono nel gruppo di Scenodramma originano da un campo psicodinamico gruppale che comprende anche la gruppalità psichica interna di ogni suo membro. La psicodinamica del gruppo può così essere compresa dai terapeuti dentro rappresentazioni il più possibile coese e coerenti, contenute e/o emergenti all’interno di tale campo mentale. Il campo mentale gruppale, ancorché inconscio, manifesta i suoi effetti attraverso il dispiegarsi dei processi psicodinamici, organizzando la successione degli eventi gruppali e la simbolizzazione collettiva degli accadimenti, interconnettendoli tra loro.